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Latte d’asina e cicatrici

Latte d'asina e cicatriciLe cicatrici sono i segni di ferite ormai guarite; spesso indelebili, è sempre difficile attenuarle per renderle meno visibili. E allora cerchiamo di evitare che si formino….

Vediamo in che modo l’idratazione della pelle può essere efficace nel contrastare la creazione delle cicatrici post traumatiche.

Cos’è una cicatrice?

La cicatrice è il frutto della riparazione della pelle a seguito di un taglio, una sbucciatura, un graffio, un’ustione. Se il trauma riguarda gli strati più profondi la cicatrice sarà più visibile, al contrario in caso di ferite superficiali la guarigione non lascerà il segno.

In pratica a seguito di un taglio l’organismo attua un processo di guarigione creando nuovo tessuto cognitivo; questo processo avviene grazie al collagene che, dagli strati più profondi, risale in superficie e va a chiudere la ferita.

La pelle rigenerata non è liscia e perfetta e tende  a creare una crosticina che, una volta seccata, si stacca lasciando il segno. Ed è proprio in questa fase che diventa fondamentale prendersi cura della pelle per “controllare” la formazione delle cicatrici.

Come curare la ferita per evitare cicatrici

A trauma appena accaduto è bene lavare con cura la parte per eliminare eventuali detriti; asciugare bene la parte, tamponando delicatamente con una garza sterile in modo da tenerla perfettamente pulita ; infine applicare una soluzione antisettica e coprire. Evitare di lasciare la ferita ad asciugare all’aria in modo da non facilitare la formazione di croste. Infatti è molto importante tenere la ferita umida proprio per evitare le croste e di conseguenza le cicatrici. A guarigione avvenuta tenere costantemente idratata la parte utilizzando una crema naturale ad alta idratazione come quelle al latte d’asina.

In che modo il latte d’asina aiuta in caso di cicatrici

Il latte d’asina è un alleato della pelle per diversi motivi; intanto stimola la produzione del collagene e la rigenerazione dei tessuti, al punto da risultare un ottimo anti age. Nello specifico, applicandola a guarigione avvenuta, ammorbidirà il nuovo tessuto uniformandolo al resto della pelle, in modo da rendere la cicatrice poco visibile.

Le proprietà lenitive e liscianti del latte d’asina lo rendono uno dei prodotti più preziosi per la cura della pelle.

Il latte d’asina contiene un’incredibile quantità di acidi grassi, vitamina A, B1. B2, B6, C, D ed E, sali minerali ed è ricco di proteine ​​che aiutano a mantenere la pelle morbida e setosa. Grazie a questa composizione, il latte d’asina è estremamente efficace per la pelle secca e combattere le rughe agendo come un fantastico tensore naturale della pelle.

I principali ingredienti attivi del latte d’asina agiscono come antiossidanti, proteggendo la pelle dai radicali liberi che ne causano l’invecchiamento, consentendo la rigenerazione dei tessuti e ottenendo come risultato una pelle più morbida e liscia e dall’aspetto giovane e sano.

Il retinolo contenuto nel latte d’asina in dosi molto elevate, accelera il processo di produzione di collagene, mantenendo le fibre di elastina intatte e permettendo quindi alla pelle di mantenere la sua compattezza ed elasticità che si perde con gli anni, con il risultato di rallentare visibilmente l’invecchiamento cutaneo. Mantiene, inoltre, l’idratazione cellulare formando una pellicola elastica sulla superficie della pelle ed agendo come esfoliante naturale.

Il latte di asina contiene, inoltre, elevate quantità di lisozima che ha la proprietà di alleviare i disturbi di alcune malattie cutanee come la psoriasi, l’acne, l’eczema e dermatiti di vario genere.

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Di |2021-03-09T17:22:43+01:00Marzo 9th, 2021|Salute e bellezza|0 Commenti

Come trattare la pelle secca dei neonati

cura_della_pelle_del_neonatoSe hai figli hai sicuramente notato la pelle secca dei neonati; ebbene appena nati i neonati hanno la pelle molto sottile, quasi trasparente; per questo è molto sensibile e completamente assorbente. Questo la rende molto secca e particolarmente soggetta a screpolature fino anche alla desquamazione.

 

Perchè la pelle dei neonati è così secca?

Alla nascita la pelle è quasi completamente priva di ghiandole sebacee che servono appunto per nutrire e lubrificare la pelle. Mani, viso, gomiti e ginocchia  sono le parti del corpo più esposte a secchezza. Per prevenirla e contrastarla è necessario adottare tutte le precauzioni previste dalla puericultura e scegliere i prodotti giusti ma senza eccessi. L’abuso di prodotti, per quanto delicati e ipoallergenici, potrebbe causare irritazioni ed allergie.

 

Il bagnetto

E’ un momento importantissimo per prendersi cura della pelle del neonato; il bagnetto quotidiano, di breve durata con acqua tiepida, aiuta sia a “pulire” la pelle dagli effetti dell’inquinamento ambientale sia a far rilassare il bambino. I detergenti da utilizzare devono essere quanto più naturali possibile; da evitare i prodotti commerciali con profumazioni, siliconi e parabeni. Il bagno crema Olimpia Cosmetics, per la sua formula, è ottimo per il bagnetto.

Attenzione perchè in commercio esistono prodotti che magari hanno la dicitura baby ma contengono sostanze poco adatte alla pelle delicatissima del bambino.

Detergenti delicatissimi non bruceranno gli occhi in caso di contatto e lasceranno la pelle morbida. Lo shampoo Olimpia Cosmetics è particolarmente indicato per la crosta lattea dei bambini, come per tutti i detergenti è importante non abusarne.

In caso di pelle molto secca e screpolata è utile associare al bagnetto una crema idratante naturale e delicata.

 

Idratazione

Oltre il bagnetto, la secchezza della pelle deve essere contrastata con l’idratazione. Per quanto i pannolini siano progettati per essere sempre meno “aggressivi” a contatto con la pelle dei bambini, ad ogni cambio è necessario idratare la zona con i prodotti giusti. Evitare assolutamente di esagerare con l’applicazione di creme  o paste emollienti (come quelle all’ossido di zinco) per la zona del pannolino: applicarne strati spessi, sulla pelle sana e ad ogni cambio, contribuisce alla macerazione della pelle, a favorire irritazioni e complicanze infettiveE’ sufficiente un sottile strato di crema idratante delicata di facile assorbimento.

Stessa indicazione riguarda le salviette umidificate per l’igiene: vanno evitate o quantomeno limitate nell’uso. Quando possibile meglio sostituirle con acqua di rubinetto o detergenti senza risciacquo.

 

Irritazioni – come evitarle

Le irritazioni della zona pannolino sono piuttosto frequenti. Per ridurle è utile osservare alcuni accorgimenti:

  • cambiare il pannolino con frequenza;
  • detergere la pelle quando la zona è sporca;
  • non applicare creme se la pelle non ne ha bisogno;
  • in caso di secchezza applicare uno strato sottilissimo di crema, due volte al giorno;
  • niente eccessi.

 

Abbiamo capito come trattare la pelle secca dei neonati  e quali prodotti utilizzare; parola d’ordine non eccedere nell’utilizzo !

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Di |2021-02-01T15:32:53+01:00Febbraio 1st, 2021|Salute e bellezza|0 Commenti
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